La disillusione elettorale e la teoria di Roberto Michels: uno sguardo sociologico

Negli ultimi anni il calo dell’affluenza elettorale è diventato un trend sempre più evidente. Perché sempre meno cittadini si recano alle urne? Un’utile chiave di lettura è offerta da Roberto Michels e dalla sua celebre Sociologia del partito politico1, che introduce la “legge ferrea dell’oligarchia”.

La legge ferrea dell’oligarchia

Secondo Michels, tutti i partiti politici, anche quelli fondati su principi democratici, tendono inevitabilmente a trasformarsi in organizzazioni oligarchiche. Questo avviene perché:

– La complessità organizzativa richiede una leadership permanente.

– I leader, col tempo, acquisiscono il controllo delle risorse e delle decisioni, distanziandosi dalla base.

– Le masse tendono a delegare passivamente, consolidando il potere delle élite.

Le implicazioni per l’affluenza elettorale

Questa dinamica oligarchica offre una spiegazione al fenomeno della disillusione elettorale:

1. Distacco tra élite e cittadini 

   Gli elettori percepiscono i leader dei partiti come distanti e più interessati al mantenimento del proprio potere che alla rappresentanza degli interessi collettivi. Questo genera una perdita di fiducia e motivazione al voto.  

2. Percezione di inutilità del voto 

   Se il potere è concentrato nelle mani di pochi e i partiti sembrano simili nelle loro proposte, molti cittadini possono ritenere che votare non abbia un reale impatto.

3. Partiti conservatori di fatto 

   Michels sottolinea che i partiti tendono a conservare lo status quo per preservare se stessi, perdendo la capacità di rappresentare le istanze di cambiamento richieste dalle fasce più giovani e marginalizzate.

4. Alienazione e apatia politica 

   Le élite partitiche, interessate a perpetuare il proprio potere, possono allontanare i cittadini più critici, che finiscono per sentirsi esclusi dai processi decisionali.

Un sistema in crisi?

La bassa affluenza elettorale può essere letta come un sintomo di una più ampia crisi di legittimità. Se i cittadini percepiscono la democrazia rappresentativa come un processo formale, incapace di rispondere ai bisogni reali, il sistema politico stesso viene messo in discussione.

Ripensare la partecipazione politica

Per invertire il trend del disinteresse elettorale, è necessario:

– Recuperare un rapporto autentico tra partiti e cittadini.

– Promuovere una maggiore partecipazione diretta nei processi decisionali.

– Riformare i meccanismi interni dei partiti per ridurre la concentrazione del potere.

La teoria di Michels ci invita a riflettere su come le dinamiche interne ai partiti influenzino il comportamento elettorale e sulla necessità di riscoprire nuove forme di partecipazione per restituire vitalità alla democrazia.

  1. Michels Roberto, La sociologia del partito politico nella democrazia moderna, Il Mulino, Bologna, 1966 ↩︎

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